Il Red Bull Ring è l’ultima gara del Trofeo Abarth prima della pausa estiva, circuito nuovo per praticamente tutti i partecipanti. Arrivo dalla buona gara di Magione e avevo tanta voglia di fare bene. Le libere non danno un riscontro positivo, solo sesto tempo, ma sapevamo di aver girato con gomme vecchie che di certo non ci potevano permettere di fare il giro perfetto.
La qualifica con le gomme nuove è stata tutt’altra storia. Allo scadere del tempo ero in pole position con lo stesso identico tempo di Darbom, ma nell’ultimo giro utile lui è riuscito a migliorare di 142 millesimi, mentre io ho fatto un errore alla prima curva e non sono riuscito a scendere coi tempi. Peccato perché era una pole position che meritavamo dopo tutte le sfortune di queste gare, ma anche un secondo posto e una prima fila andavano benissimo.
Al via di gara 1 non ho avuto una grande partenza, anche se sono riuscito a conservare il secondo posto. Al secondo giro all’uscita della seconda curva ho provato ad affiancare Darbom, che però difende benissimo la prima posizione. Nel tentativo di trovare un varco all’ultima curva sono andato troppo largo e ho preso i dissuasori che hanno messo per la Formula 1 causandomi un problema alla gomma anteriore sinistra. Da questo momento la mia macchina non è stata più perfetta e ho dovuto arrendermi agli attacchi di Barberini e Pajuranta. Proprio quest’ultimo commette un errore e va a picchiare contro il muro lasciandomi il terzo posto. Nonostante il problema riesco ad arrivare al terzo posto, a solo 3 secondi da Barberini e Darbom girando su tempi simili, dimostrando che se la macchina non si fosse rovinata all’ultima curva avrei potuto vincere la gara.
In gara 2 per l’inversione della griglia parto dal sesto posto. A differenza di gara 1 sono partito benissimo, riuscendo a girare terzo alla prima curva. Alla staccata della prima curva del secondo giro ho attaccato Monetti prendendo la seconda posizione. A quel punto entro la fine del giro sono alle spalle di Rampello, più lento e con una penalità per partenza anticipata sulle spalle, e decido di passarlo subito, sapendo che dietro di me avevo preso qualche metro di margine sui miei avversari. Forzo la staccata alla prima curva, sono affiancato a lui, ma probabilmente per distrazione, non mi lascia spazio e il contatto è inevitabile. Nella toccata rimane coinvolto anche Timur, che mi centra nella portiera destra piegandomi anche tutta la sospensione. Provo a rientrare ai box ma ormai la mia gara era compromessa.
Un gran peccato perché era una grande occasione, poteva essere un week end con due vittorie e una pole, ma ancora una volta non siamo riusciti a farcela, nonostante il grande lavoro della mia squadra. A differenza delle altre volte, in Austria ero davanti a molti avversari, confermando la crescita che abbiamo avuto dalla prima gara di quest’anno.
Prossima gara a Vallelunga il 12 settembre.